Re: Caccia all'Oca Selvatica
"Provo a vedere se c'è qualcuno in casa. Se trovate qualche indizio particolare qua intorno, chiamatemi." disse Orso delle Montagne avvicinandosi alla porta della casa. Quindi bussò sul legno della porta, ma non ricevette nessuna risposta. Ritentò imprimendo maggiore energia sul pugno, ma ancora niente.
"Mmm... Sembra che qualcuno non sia in casa..." commentò il Ramas. A quel punto gli giunse una voce poco distante da lui: "Eh sì... In casa non c'è proprio nessuno...". Era Lady Lei che stava scrutando da una delle finestre l'interno della casa mentre stava sospesa a qualche centimetro da terra per poter raggiungere il vetro.
Nel frattempo gli altri ragazzi iniziarono a guardarsi attorno: Orso Rabbioso cercò di trovare invano qualche impronta intorno alla casa mentre Lupo della Notte iniziò a scrutare la boscaglia a nord della casa. Il sottobosco sembrava crescere senza alcun ostacolo e gli alberi sembravano indistruttibili.
Qualcosa però colpì l'attenzione del giovane Ramas... Un ramo che sembrava un po' troppo dritto. Cercò di osservarlo meglio e capì che si trattava di una freccia, ma era troppo distante per poter identificarne la fattura. Quindi si inoltrò nel sottobosco con non poca fatica continuando a tenere lo sguardo puntato verso la freccia per non perderla.
Dopo pochi passi, però, cadde a terra come se fosse inciampato contro una grossa radice di un albero. Si girò per osservare e vide che si trattava in realtà di un corpo di un uomo con infilate una moltitudine di frecce.
"C'è un uomo morto quaggiù..." gridò il giovane Ramas ai compagni che accorsero velocemente nel luogo del ritrovamento. Subito Orso delle Montagne iniziò ad osservare il corpo e dopo un po' disse: "E' morto ormai da quattro, forse cinque giorni."
Nel frattempo Orso Rabbioso estrasse una freccia dal corpo e Lupo della Notte esaminò la fattura... Non si sarebbe mai dimenticato una freccia di quel tipo: era del tutto uguale a quella che aveva colpito Lady Lei qualche mese prima. I due giovani Ramas si guardarono negli occhi e Lupo della Notte domandò: "Giak?" Un cenno della testa affermativo da parte del compagno rispose alla sua domanda.
Dopo aver esaminato per bene il corpo e la casa, il gruppo dedusse che si trattava del cacciatore rimasto vittima dei Giak che avevano scoperto la sua eccessiva curiosità. Probabilmente nel tentativo di fuga verso il villaggio era stato ucciso, ma il corpo era rimasto nascosto nel sottobosco perchè, vista la vicinanza al villaggio temevano di essere scoperti.
Rimaneva però una questione: il corpo lasciato in quella punto sarebbe stato scoperto ugualmente ed avrebbe lanciato ugualmente un allarme... Ma allora perchè lasciarlo lì?
"L'unica spiegazione logica è che non hanno intenzione di rimanere nella zona per molto tempo... Forse se ne vogliono andare presto e quindi hanno preferito un allarme posticipato piuttosto che rischiarne uno imminente." Disse Lupo della Notte aggiungendo anche con tono ironico: "Ma ricordiamoci anche che i nostri amichetti Giak non si posso definire delle menti geniali, almeno per ciò che ci è sempre stato detto."
Orso delle Montagne richiamò quindi Occhio dei Cieli e scrisse un biglietto al Gran Maestro riferendogli gli ultimi sviluppi della missione e raccomandandogli di non inviare nuovamente l'aquila, visto che le intemperie erano ormai imminenti e non avrebbe permesso all'uccello di volare.
Dopo aver fatto spiccare il volo al maestoso volatile, tornò verso il gruppo e disse: "Penso sia arrivato il momento di dividerci e dirigerci verso i punti di avvistamento dei Giak... Semplicemente Lei, hai già scelto con chi andare?"
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