Elystra

La città che non dorme mai, la gemma del continente, la città dei mille peccati. Questi sono solo alcuni dei nomi con cui Elystra viene conosciuta nei vari angoli delle terre conosciute.
Costruita sulla foce del fiume Rost, protetta ai nord dalle Montagne della Spina spezzata, la città è famosa per essere un centro di commercio e di avventure tra i più grandi esistenti: merci e genti da ogni dove passano per la città, imbarcandosi verso le isole dell'Altrove o risalendo il largo corso del fiume, una delle arterie del commercio del continente. Navi attraccano senza soste al grande porto della città, mentre tramite la Via del Nord carovane pesantemente protette esportano le merci della città in ogni luogo conosciuto.
Ogni cultura è accettata e i costumi delle persone che transitano o si fermano si mischiano in un'atmosfera che stride con la rigida chiusura delle città dell'entroterra. Templi di decine di divinità diverse costellano, grandi e piccoli, i quartieri cittadini e la libertà di culto e di pensiero sono quasi totalmente rispettate nei confini cittadini.
Il commercio e il denaro son le forze trainanti della città e da esse derivano il potere e la posizione sociale: la città è governata da una assemblea di mercanti, i cui nomi sono segreti, sebbene si sospetti di molti dei capi delle grandi Case commerciali che sono la forza trainante della città, le cui lotte, politiche e non, fanno da sottofondo alla vita cittadina.
Si dice che ogni merce sia acquistabile in città, anche la più rara, e che nulla sia davvero proibito se il compratore ha i soldi per permetterselo. Ed è grazie al denaro che questa gemma è resistita intatta alle pressioni dei regni circostanti: l'esercito è tra i più addestrati e ben equipaggiati tra quelli dei regni ed è rinforzato da moltitudini di schiavi acquistati dalla città e addestrati come soldati. Nei rari casi in cui una forza straniera abbia cercato di conquistare la città, i forzieri cittadini hanno permesso l'acquisto di gruppi di mercenari, alcuni dei quali sono poi stati integrati in maniera permanente nelle forze cittadini. Le ribellioni tra gli schiavi sono rare, visto che il servizio nell'esercito comporta, alla fine, lo scioglimento del contratto di schiavitù e la libertà.

Si mormora di altri, più oscuri metodi, con cui la città mantiene il controllo e questi voci si mischiano alle centinaia che ogni giorno nascono e muoiono tra i vicoli multicolori dei quartieri cittadini, animando la vita notturna di una città che non dorme mai. Occasioni appaiono ogni giorno tra le menzogne e le favole raccontate dai bardi e solo i più audaci riescono a trarne vantaggi e ricchezze. Per gli altri, spesso l'avventura termine a faccia giù nel fiume, il corpo raccolto dalle chiatte che percorrono le acque in cerca di rifiuti.

La città è divisa dal fiume in due parti: la grande zona a nord, che dal fiume si allunga fino alle pianure circostanti, con i quartieri commerciali e popolari, fino alle baraccopoli che costeggiano le mura e si espandono a macchia d'olio nelle pianure e, dall'altro lato, il Grande Porto, con le centinaia di navi che attraccano ogni giorno; la zona a sud, molto più piccola e contenuta, schiacciata tra il fiume e i monti, con il quartiere governativo e quello delle Grandi Case, fino al quartiere nobiliare affacciato sulla laguna della luna, dove solo le piccole imbarcazioni dei nobili possono navigare, protetta dalle possibili incursioni grazie alla Torre della Veglia che sorge al suo imbocco. E in questa laguna si trovano alcune delle costruzioni più ricche e importanti della città.

Ed e' su una di queste isole, raggiungibile usando un delicato ponte di pietra bianca, che sorge la casa dei boccioli, regno di Madame Kathrynne...
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